Importante riconoscimento per Camozzi Group. L’azienda bresciana, tra i leader in Italia nel settore dell’automazione industriale e della progettazione e realizzazione di robot si è aggiudicata il “Premio Italiano Meccatronica 2020”, assegnato ogni anno da Unindustria Reggio Emilia. Il Comitato Scientifico della manifestazione ha riconosciuto l’azione innovatrice dell’azienda bresciana in settori in rapida crescita e sviluppo, come quello della meccatronica e dell’automazione industriale.
Camozzi Group vince il “Premio Italiano Meccatronica 2020”: le motivazioni
Il premio, consegnato virtualmente in occasione dell’incontro degli imprenditori “2021: dalla reazione all’azione”, ha un alto valore simbolico, ma non solo. Il comitato scientifico è presieduto da Fabio Storchi, Presidente Unindustria Reggio Emilia, e composto da: Alberto Rocchi, Presidente Club Meccatronica, Luca De Biase, Caporedattore Nòva – Il Sole 24 Ore, Cesare Fantuzzi, Direttore DISMI-Dipartimento Scienze e Metodi dell’Ingegneria Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Enzo Rullani, Docente Venice International University e Auro Palomba, Presidente di Community Group, come segretario.
L’azienda bresciana, si legge nelle motivazioni della giuria, ha “saputo negli ultimi anni trasformarsi da azienda leader nel settore dei componenti per l’Automazione Industriale ad azienda in grado di offrire soluzioni innovative a 360 gradi in differenti settori sfruttando le tecnologie abilitanti dell’Industria 4.0, nuovi modelli di business, nuove competenze e collaborazioni con imprese e centri di ricerca”.
Una vera e propria evoluzione, insomma, che ha permesso a Camozzi Group di diventare un esempio per l’intero settore meccatronico del nostro Paese (e non solo). “La sua “sperimentazione del nuovo” -si legge ancora nelle motivazioni dell’assegnazione – ha portato l’azienda ad essere uno dei protagonisti della “nuova meccatronica” divenendo per questo un esempio da segnalare alle altre imprese della meccatronica italiana e di settori connessi. Per questo motivo le sue innovazioni sono significative per i molti dei nuovi modelli di business emergenti dalla rivoluzione digitale e dai cambiamenti repentini emersi nella congiuntura degli ultimi tempi”.
Premio Italiano Meccatronica, le altre aziende premiate
Il gruppo Camozzi non è stato l’unico a essere premiato nel corso della manifestazione (svoltasi in videoconferenza). Il Comitato Scientifico del Premio, infatti, ha assegnato altri riconoscimenti a diverse aziende del panorama produttivo italiano. La Roboze di Bari, ad esempio, ha vinto il premio di startup più innovativa per le sue soluzioni di stampa 3D per la produzione di super polimeri just in time.
La giuria ha inoltre conferito un riconoscimento anche alle altre finaliste: ESA (Bibbiano, Reggio Emilia) sistemi integrati per la salvaguardia dell’ambiente; Fluid-o-Tech (Corsico, Milano; pompe volumetriche e sistemi per la gestione dei fluidi); PFM (Torrebelvicino, Vicenza; macchinari per il packaging); Siare Engineering (Valsamoggia, Bologna, apparecchiature elettromedicali per anestesia e rianimazione).
Chi è Camozzi Group
Con 40 sussidiarie e centri servizi e 25 centri produttivi distribuiti in tutti i continenti (in 75 Paesi, per l’esattezza), Camozzi Group è uno dei fiori all’occhiello dell’industria meccatronica italiana. L’azienda bresciana produce componenti e macchinari per l’automazione industriale e opera nei settori delle macchine tessili e delle macchine utensili. Non solo: i robot e i macchinari progettati e realizzati da Camozzi Group sono impiegati anche nella lavorazione e nel trattamento delle materie prime attraverso un avanzato processo di digitalizzazione. I 2.930 dipendenti sono suddivisi nelle 5 divisioni aziendali: Automation, Machine Tools, Textile machinery, Manufactoring e Digital.