L’Italia negli ultimi anni ha attraversato dei periodi di crisi, con diversi casi in cui questi momenti sono stati un duro colpo. Ma per fortuna a dare un enorme supporto all’economia e a permetterle di non affondare è stato l’Export.
L’Export “Made in Italy” da sempre è uno dei punti forti del nostro bel paese, in primis con l’esportazione dei macchinari (tra cui motori, rubinetteria, forni, macchine per la lavorazione della plastica) e dei manufatti di metallo.
Ma quanto pesa l’Export sull’economia italiana?
Vediamo le brevemente le cifre emerse dall’analisi della Coldiretti sui dati Istat relativi al commercio estero. Nel 2016 l’export ha portato più di 120 miliardi di euro, di cui quasi il 50% provenienti dai macchinari, e 38 miliardi dai prodotti agroalimentari, primo tra tutti il vino. Il 2016 è stato l’anno del record storico per il Made in Italy alimentare all’estero e il 2017 sta portando avanti il record, con una crescita importante nei primi sei mesi del 2017 rispetto allo stesso periodo del 2016.
E l’export dei servizi?
L’export italiano non è forte solo per quanto riguarda i beni agroalimentari o i prodotti manifatturieri, forte è anche l’esportazione dei servizi, un settore di cui si parla poco ma che risulta estremamente concorrente. L’Italia offre una vasta gamma di servizi, da quelli finanziari, ai trasporti, ai servizi informatici e digitali. Da non dimenticare poi il settore del turismo.
L’export dei servizi corrisponde al 18% delle esportazioni totali. Secondo Alessandro Terzulli, chief economist di Sace, a fine anno raggiungeremo i 958 miliardi di euro, quasi 1/5 del totale delle esportazioni italiane, posizionandoci al 15 posto nel mondo, ovviamente dietro a paesi leader come Stati Uniti, Regno Unito e Cina.
Ma è un settore in crescita, infatti le stime hanno previsto da qui al 2020 una crescita media annua del 4,3%.
L’export delle macchine utensili
Per quanto riguarda il settore delle macchine utensili, che è quanto a noi più preme studiare, secondo Ucimi-Sistemi, l’Italia è la terza esportatrice mondiale in questo settore e nel 2017 le previsioni di crescita si stanno realizzando.
Le macchine utensili italiane si stanno sempre più affermando nel panorama internazionale grazie agli investimenti su produzione e tecnologie che le aziende italiane hanno potuto effettuare. Infatti, con la legge Sabatini, il Piano Industria 4.0 e i piani di Super e Iper ammortamento, hanno permesso alle aziende italiane di contare su detrazioni fiscali tali da poter investire maggiormente in produzione e tecnologia, offrendo prodotti di qualità estremamente competitivi nel mercato internazionale.
Per rimanere aggiornati sulla situazione economica italiana o internazionale, non perdetevi i prossimi articoli della sezione Zoom Industriale del blog di Makinate.