Nel mezzo di una crisi economica globale, che non ha risparmiato alcun settore economico e produttivo, quello farmaceutico è uno dei pochi a essersi salvato. E con la produzione dei vaccini anti-Covid entrata nel vivo, la situazione è destinata ulteriormente a “migliorare”, se così si può dire. Non c’è da stupirsi, dunque, se le previsioni per la produzione di macchinari farmaceutici sia così rosea: secondo diverse previsioni, il mercato è destinato a crescere in doppia cifra per i prossimi anni.
Se le previsioni dovessero essere rispettate, il mercato dei macchinari farmaceutici supererà la soglia dei 200 milioni annui entro la metà del decennio. In un decennio (2016-2025), il valore del mercato è più che triplicato, a indicare che i robot rivestiranno un ruolo sempre più importante all’interno della catena produttiva farmaceutica.
Macchinari farmaceutici, superata la soglia dei 100 milioni di valore
Secondo le previsioni fatte da MarketsandMarkets, il 2020 sarà un anno da ricordare per il mondo dell’industria farmaceutica. E non solo per il maggior carico di lavoro derivante dalla produzione dei vaccini anti-Covid sviluppati da varie case farmaceutiche. Entro fine anno, infatti, il mercato dei robot impiegati nelle linee complete di produzione e di packaging supererà per la prima volta i 100 milioni di dollari di valore, per arrivare a 120 milioni di dollari a fine 2021. Un tasso di crescita annuo medio del 13%, che verrà probabilmente confermato anche nel prossimo quinquennio.
Valore raddoppiato nei prossimi cinque anni
Le stime fatte da Zion Market Research per il quinquennio 2021-2026, come accennato, non sono molto differenti. Al netto di ulteriori incrementi, la crescita media annua si attesterà attorno al 13%. Secondo gli esperti della società statunitense specializzata in ricerche di mercato, a fine 2026 il valore del mercato dei robot farmaceutici supererà la soglia dei 200 milioni di dollari, attestandosi a 222,4 milioni.
Una crescita senza ostacoli, dunque, che porterà al raddoppio del valore del mercato nel giro di appena un quinquennio. Come detto poco sopra, infatti, a fine 2020 il mercato supererà per la prima volta la soglia dei 100 milioni di dollari. La crescita è ancora più sorprendente se si confronta la previsione di fine 2026 con il risultato di fine 2016, quando il mercato dei robot farmaceutici valeva circa 65 milioni di dollari. In un decennio, dunque, il valore del mercato è più che triplicato.
Il ruolo dei robot all’interno della catena produttiva farmaceutica
Al crescere del valore di mercato corrisponde, ovviamente, anche un aumento dell’importanza dei robot all’interno dei siti produttivi farmaceutici. Il loro utilizzo, infatti, permette di velocizzare e migliorare operazioni ripetitive come il packaging delle medicine, ma anche di assicurare migliori risultati in operazioni ad alta specializzazione come il controllo qualità e la verifica della composizione dei medicinali. A oggi, i robot farmaceutici vengono utilizzati principalmente per:
- Controllo medicinali. Il controllo dei medicinali è un’operazione fondamentale per garantire la qualità dei prodotti. I robot, in questo settore, consentono di individuare anche il più piccolo difetto di produzione, sfruttando telecamere ad alta definizione e altri sensori in grado di “scansionare” pillole e altre medicinali
- Confezionamento. I vantaggi nell’utilizzo dei robot nel confezionamento dei medicinali sono molteplici. Prima di tutto, evitano che persone in carne e ossa siano costrette a compiere azioni ripetitive e meccaniche. Inoltre, garantiscono una migliore efficienza e una maggiore velocità, rimuovendo possibili errori commessi da operai umani
- Applicazioni di laboratorio. Sempre più spesso, i robot farmaceutici sono impiegati anche all’interno dei laboratori di ricerca e sviluppo, dove assicurano miglioramenti in efficienza e qualità